Alla scoperta del Vietnam

Vietnam scaled

Cosa conferisce al caffè vietnamita quel sapore unico? Questo caffè viene ricavato dai chicchi della varietà Robusta , che contengono circa il doppio di caffeina rispetto alle miscele di Arabica, complessivamente più leggere. Per questo motivo la bevanda è così diffusa tra i professionisti sottoposti a continue pressioni, come i traduttori, che devono prestare costantemente attenzione a sfumature sottili.

Primo produttore al mondo della varietà Robusta, il Vietnam è pronto a diventare un esponente di rilievo nel commercio globale del caffè. La sua fiorente economia è incentrata sull’esportazione di prodotti, fra cui tessuti, mobili ed elettronica, nonché riso e gomma. Il Vietnam sta anche diventando l’obiettivo di molti esperti investitori stranieri dallo sguardo rivolto al futuro, in particolare nel settore tecnologico e in quello turistico.

Ma non si tratta certo di una novità: la sua storia di potenza commerciale risale a vari secoli fa. Situato in posizione strategica al punto d’incontro di importanti tratte marittime, la lunga costa lo ha reso un importante centro di commercio del Sudest asiatico.

Millenni di storia vietnamita

La ricca storia del Vietnam risale a prima dell’Età del bronzo. Noto come Annam, per oltre mille anni il nord del Vietnam rimase sotto il controllo della dinastia cinese Han. Ad essa seguirono due dinastie locali: Ly (1010-1225) e Tran (1225–1400), inframezzate dalle tre invasioni dei Mongoli.

Secoli dopo, gli invasori francesi giunti nel 1858 detennero il potere fino al 1954 nel gruppo di territori noti come Indocina francese, che al giorno d’oggi costituiscono tre nazioni indipendenti: Vietnam, Laos e Cambogia.

Dopo l’instaurazione del regime comunista nel 1949, la Cina iniziò a fare pressioni per ottenere il controllo del Vietnam del Nord. Temendo la diffusione dell’ideologia comunista in tutta l’Asia, gli Stati Uniti decisero di offrire sostegno al governo del Vietnam del Sud. La situazione precipitò rapidamente portando a vent’anni di combattimenti su scala globale; la Guerra del Vietnam terminò solo nel 1975.

La cucina e la cultura vietnamite

Negli ultimi decenni gli emigrati vietnamiti hanno aperto ristoranti a gestione familiare in tutto il mondo portando con sé una miscela unica di sapori dolci, amari, salati e piccanti. Oltre a questo, hanno portato con sé anche altre tradizioni legate a musica, danza e teatro, nonché a raffinate tradizioni artigianali come la pittura floreale đồng hoa, la tessitura della seta e la laccatura.

Non è affatto sorprendente scoprire che la cultura vietnamita è una ricca miscela di patrimonio della popolazione indigena locale intrecciato a tradizioni cinesi, con più recenti influenze francesi e americane. Gli aspetti fondamentali includono festival e cerimonie tradizionali, come il Tết, il capodanno vietnamita, celebrato lo stesso giorno del capodanno cinese.

Anche la venerazione degli antenati e il confucianesimo sono aspetti fondamentali delle credenze tradizionali. Chi desidera fare affari in Vietnam dovrebbe sempre essere ben consapevole dell’importanza dei forti legami e gerarchie familiari, del rispetto degli anziani e dei valori locali.

Attenzione al tono!

Parlato da circa novanta milioni di persone, il vietnamita (Tiếng Việt per la gente del posto) è una lingua tonale: ciò significa che il significato delle parole può cambiare in base al tono con cui vengono pronunciate. La scrittura vietnamita è ancora più difficile, poiché include versioni modificate dell’alfabeto latino e degli ideogrammi cinesi.

Sebbene fortemente influenzato dal cinese, dal francese e dall’inglese, queste complessità fanno sì che il vietnamita possa costituire un vero e proprio campo minato per chi non è esperto. È per questo motivo che i dirigenti più scaltri collaborano con traduttori locali qualificati, come i professionisti di Trusted Translations, che comprendono le sottigliezze della comunicazione in questa lingua così complessa.

Foto di Rowan Heuvel su Unsplash